Orsogril firma la plancia dell’ammiraglia del turismo di Rimini: oltre trecento tipologie di grigliati per il solaio tecnico dell’aula Magna del nuovo palazzo dei congressi
L’esterno ricorda, mentre è in costruzione, il ponte di comando di un’astronave e forse lo è, proiettato com’è, il nuovo palazzo dei congressi di Rimini, nel futuro del turismo. Un ponte di comando che, varcato l’ingresso diventa la Sala dell’Anfiteatro, il cuore di quella che sarà la più grande struttura congressuale italiana. E che una volta terminata, si svelerà come una grande conchiglia. Che nel suo cuore ha scelto la tecnologia dei grigliati Orsogril per far vivere e funzionare i propri apparati tecnici e scenici delle convention che ospiterà nella sala più prestigiosa da 1600 posti a sedere. Oltre 300 differenti posizioni di pannelli per comporre, come un mosaico, il solaio tecnico di 1500 mq calpestabili con aperture a botola e 10 feritoie, progettate per consentire alla futuristica struttura di cambiare scenografie, luci, trasformarsi insomma secondo le infinite duttilità che il futuro congressuale solleciterà.
“E’ come un enorme piano di lavoro intagliato in tasselli – spiega Marco Mancini, direttore tecnico della concessionaria M. G. Mancini Guido, che ha progettato la struttura e l’ha realizzata – la casa madre Orsogril ha prodotto, con l’aiuto di macchine a controllo numerico, oltre 300 differenti tipologie di grigliati, che abbiamo posato in sospensione a 20 metri di altezza. Un progetto che ha impegnato 15 persone tra progettisti, tecnici e operai, per un impiego totale di 50 tonnellate di materiale ferroso». Un lavoro impegnativo, al quale si è affiancato anche l’agente di zona Orsogril, Paolo Benzi, della Benzi Fratelli, e che in questi giorni è giunto ormai a compimento.
Non è l’unico apporto delle tecnologie Orsogril al futuro palazzo dei congressi di Rimini. Tutto intorno alla struttura altri 1000 mq di grigliato consentono l’areazione dei due parcheggi interrati, assicurando con le portate classe 2 e classe 4 la conformità alle norme UNI 11002 – 1-2-3. Un lavoro che ha visto l’impiego di 6 persone tra progettazione e posa in opera, per un totale di 80 tonnellate solo per i grigliati e 40 tonnellate per le sottostrutture.
Enrico Rotelli